UE approva nuova legge dopo il caso Taylor Swift, anche l’Italia coinvolta: cosa cambia

Taylor Swif è la regina del pop e si è trovata al centro di un vero e proprio scandalo che ha portato a nuove leggi anche nell’UE.

Quando sei il personaggio più famoso del pianeta, la cantante che genera più incassi di qualunque altra e che riesce a vincere ovunque, tutti cercano di avere un pezzetto di te.

taylor swift vittima di deep fake, si muove anche l'UE
Il caso Taylor Swift accelera la legislazione globale – atopway.it

Vero o falso che sia non importa. Alla fine di gennaio Taylor Swift si è trovata, suo malgrado, al centro di quello che può essere considerato il primo vero grande scandalo dell’epoca dell’intelligenza artificiale. La famosissima cantante americana infatti è stata trasformata, grazie all’intelligenza artificiale, in una sorta di nuova pornostar.

Le immagini ovviamente non erano vere e hanno scatenato reazioni globali. Una delle ultime in ordine di tempo è quella dell’Unione Europea. Ci vorrà ancora un po’ di tempo ma la strada è stata già tracciata. Verrà istituita una nuova terminologia di reato proprio per arginare tutto ciò che di brutto e perverso le persone possono cercare di fare con le IA.

Dovevamo davvero arrivare a Taylor Swift per capire che c’è bisogno di maggiore protezione?

Come spesso succede, fino a quando non ci va di mezzo qualcuno di molto famoso è difficile che gli organi di legislazione si muovano con la giusta celerità. Ma se qualcosa di buono può uscire dallo scandalo a base di immagini deep fake di dubbio gusto con al centro la star mondiale Taylor Swift è proprio che ora il problema dei deep fake viene preso seriamente e se ne parla smettendo di pensare che si tratti di una qualche forma di goliardia digitale.

legge europea contro i deep fake doppo il caso Taylor swift
Immagini illegali nell’UE, la strada legislativa intrapresa è importante – atopway.it

All’interno dell’Unione Europea stanno per diventare (ancora più) illegali quindi moltissime immagini che, generate da utenti senza scrupoli, risultano essere una nuova frontiera per la pedopornografia e l’umiliazione del prossimo. La legge non arriverà prima del 2027 ma il percorso, piuttosto lungo, almeno è già iniziato.

C’è da tenere presente che esistono già diverse leggi a riguardo ma, nei fatti, chi si occupa di far rispettare queste leggi si trova spesso senza gli strumenti adeguati. Una forma di legislazione più chiara e che soprattutto si renda effettivamente conto di quello che può succedere online può aiutare anche a proteggere quei minori che diventano sempre più frequentatori di internet e che potrebbero a loro volta essere utilizzati come materiale di partenza per immagini deep fake pedopornografiche oppure diventarne involontari spettatori con tutte le conseguenze che nell’uno e nell’altro caso a livello psicologico si possono immaginare.

L’intelligenza artificiale è destinata a rimanere e ad accompagnarci sempre più nelle attività di tutti i giorni. Si tratta di uno strumento le cui potenzialità non sono state espresse ed è per questo che tutti gli organi legislativi mondiali devono rimanere aperti e pronti per creare una cornice di legalità che ne permetta un utilizzo consapevole e sicuro per tutti.

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