Clamoroso accordo Italia-Albania, a chi si rivolge e cosa prevede

È stato siglato un accordo importante tra Italia e Albania: i due Stati sono arrivati ad una conclusione clamorosa: di che cosa si tratta?

Si tratta di qualcosa di davvero importante, lo scorso 6 Febbraio l’Italia e l’Albania hanno siglato un accordo su pensioni, disoccupazione, malattia e maternità. Un accordo che è rivolto ai lavoratori che hanno portato avanti una attività subordinata o autonoma nei due Stati.

Accordo Italia-Albania cosa prevede
Accordo Italia-Albania: grosso passo in avanti per i lavoratori che hanno versato contributi nei due Paesi -atopway.it

Partiamo dal presupposto che al tavolo per la firma si sono seduti il Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani e il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone, inseguito l’accordo è stato poi sottoscritto alla Farnesina dal Ministro Tajani con il Ministro per l’Europa e gli Esteri dell’Albania, Igli Hasani.

È una vera e propria intesa che ha la possibilità di garantire degli aiuti e delle tutele per le persone che hanno lavorato nei due Paesi. Per il momento il testo ufficiale non è ancora disponibile, ma entriamo nel dettaglio per capire che cosa prevede.

Accordo Italia-Albania, che cosa prevede questo accordo?

Quindi, la notizia è ufficiale e anche se per il momento non esiste un testo ancora pubblicato, l’accordo è stato siglato, ma entriamo nel merito della questione per capire che cosa prevede.

Accordo Italia-Albania: a chi è rivolto
Accordo Italia-Albania per la pensione -atopway.it

Tanto per cominciare questa intesa che verte su pensioni, disoccupazione, maternità obbligatoria e malattia, tra Italia e Albania, ha come scopo quello di garantire le prestazioni pensionistiche e le indennità per disoccupazione, malattia e maternità per lavoratori italiani e albanesi. Per essere ancora più precisi, i punti principali dell’intesa sono:

  • maggiore certezza sul futuro delle pensioni sia per i lavoratori italiani che albanesi;
  • garantire ai superstiti le prestazioni di invalidità e di vecchiaia;
  • una parità di trattamento in Italia e in Albania per quanto riguarda i diritti sociali.

Ovviamente il discorso non è valido per tutti, l’accordo è rivolto alle persone che hanno esercitato o che esercitano al momento un’attività subordinata o autonoma nei due Stati, e quindi anche i liberi professionisti e i lavoratori dipendenti, sia quelli che hanno un contratto a tempo determinato che indeterminato, che risultano aver versato contributi nei due Paesi.

L’unico vero obiettivo finale è quello che tutti possano avere un rispetto pensionistico per il futuro.

Insomma si tratta di un grande passo in avanti che adesso, dopo la firma, prenderà il via in modo vero e proprio, grazie al negoziato che andrà avanti in collaborazione con l’Inps e il Ministero del Lavoro per un’intesa amministrativa bilaterale per rendere operativo l’accordo Italia – Albania.

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