YouTube, guerra aperta agli utenti: impone il divieto con la ‘forza’

Youtube lancia un nuovo blocco per gli utenti con un divieto forzato che avrà un impatto elevatissimo sulla fruibilità dei contenuti.

YouTube ha indetto una vera e propria battaglia in modo così aperto e chiaro che è impossibile non capire quali siano le sue intenzioni e soprattutto dove ci stanno portando. La questione è semplice e, talvolta anche giusta, ma questo non è chiaro a tutti.

YouTube ha dichiarato "guerra" agli utenti che violano le regole
Molti utenti in questi giorni lamentano rallentamenti o disservizi su YouTube, il motivo è semplice – atopway.it

Le persone si stanno trovando di fronte ad un rallentamento improvviso nella fruizione dei contenuti su YouTube senza capirne il motivo e cosa fare per ripristinare il tutto. La soluzione, è una sola, e si può attuare in modo veloce.

YouTube blocca gli utenti con un nuovo divieto

YouTube ha scelto di dare la caccia agli strumenti che bloccano le pubblicità e i banner come AdBlock, questo sistema infatti esiste da anni ma nell’ultimo periodo è guerra aperta perché utilizzarlo vuol dire impedire ai sistemi pubblicitari di consentire ricavi a chi li utilizza appunto a scopo professionale.

YouTube ha dichiarato "guerra" agli utenti che violano le regole
YouTube ha deciso di penalizzare e bloccare gli utenti che utilizzano estensioni per bloccare le pubblicità – atopway.it

La risposta di YouTube è molto semplice: coloro che utilizzano sistemi di blocco di questo tipo, che sono vietati dai termini di servizio stessi, dovranno fare i conti con un rallentamento che quindi bloccherà o proverà a rendere molto fastidioso l’utilizzo dei video nel canale. Una questione semplice che porterà però ad una decisione netta, o gli utenti infatti smetteranno di utilizzare il blocco, fruendo normalmente dei contenuti, oppure dovranno necessariamente chiudere o adeguarsi alla lentezza.

In questi giorni la questione è approdata anche in Italia, prima era infatti solo di altri Paesi ma ora invece la questione è ovunque e quindi questo richiede una scelta operativa, disinstallare AdBlock (o simili) oppure accettare un rallentamento vistoso e fastidioso. L’unica opzione possibile che molti stanno attuando è cambiare browser perché la questione è soprattutto connessa a Google e quindi a Chrome. Si potrebbe scegliere ad esempio Brave anche se l’opzione di cambiare non è qualcosa che accetteranno tutti di buon ordine.

Va specificato che la questione non è solo per AdBlock ma può valere per qualunque tipo di strumento simile, quindi sia installato direttamente nel browser che esterno. Le pubblicità sono fondamentali per servizi come YouTube che di fatto vengono erogati gratuitamente agli utenti, quindi il “disturbo” che l’utente prova nel doverle sopportare è sicuramente lecito ma deve anche comprendere che le questioni economiche restano comunque fondamentali per il sostegno stesso della piattaforma.

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