Spese condominiali: suddivisione per condomini, controlla questi dati per non avere brutte sorprese

Capire come debbano essere gestite le spese condominiali è fondamentale per potersi tutelare nel caso in cui si notassero degli errori.

Vivere in un palazzo può essere a volte una scelta obbligata per chi non ha la possibilità di spendere eccessivamente, ma può avere il vantaggio di poter conoscere più facilmente persone grazie alla poca distanza dai vicini di casa. In una situazione simile, sia per chi opta per l’acquisto sia se invece si preferisce l’affitto, è però necessario mettere in conto anche le spese condominiali, che influiscono inevitabilmente sul bilancio di ogni famiglia.

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Vivere in un palazzo comporta la necessità di sostenere le spese condominiali – Foto | Atopway.it

Capire come si arrivi alla determinazione della cifra non può che essere determinante, così da evitare di andare incontro a fregature che possono essere pesanti da gestire. Non a caso, questo è uno degli argomenti che finisce per essere spesso oggetto di discussione in occasione delle assemblee.

Spese condominiali: il conto dell’acqua può fare discutere

Le spese condominiali possono riguardare vari aspetti e si riferiscono alle parti in comune di un palazzo, che possono essere oggetto di manutenzione, a cui devono rispondere tutti i condomini. Per quanto riguarda le bollette, ognuno dovrà rispondere dei propri consumi, ma può essere differente la situazione per quanto riguarda la fattura dell’acqua.

L’ideale in questo caso se si vogliono evitare discussioni sarebbe quello di chiedere in assemblea l’installazione di contatori, così da rilevare i consumi effettivi fatti in ogni appartamento. Se questo non dovesse accadere, a essere danneggiati possono essere anche i condomini che hanno un loro dispositivo, in casi simili si deve infatti arrivare al calcolo dei consumi sulla base dei millesimi.

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Chi ha un balcone deve sostenere spese maggiori – Foto | Atopway.it

A farne le spese possono essere poi le persone che hanno un terrazzo dove possono essere posizionate delle piante, che hanno inevitabilmente bisogno di essere annaffiate in modo costante. La presenza di balconi e terrazzi è infatti un fattore che finisce per aumentare il valore millesimale dell’appartamento, cosa valida anche se si dovesse decidere di rinunciare ad avere una o più piante di cui occuparsi.

Ci sono poi altre voci di spesa che possono variare, pur trattandosi di un suolo comune. E’ il caso ad esempio dell’ascensore, di cui potrebbe non avere bisogno chi vive al piano terra. In una situazione simile il conteggio viene fatto per metà sulla base dei millesimi, per l’altra metà in base all’altezza del piano ove è collocata l’unità immobiliare. Un ragionamento simile per lo stesso motivo non può che riguardare anche le scale, in merito alla loro pulizia e manutenzione, e ad altri luoghi dell’edificio che potrebbero essere in via potenziale sfruttati da tutti.

Cosa accade se non si pagano

In una questione così importante, che può essere oggetto di dibattito in assemblea, non può che essere importante capire come si arrivi al conteggio delle spese condominiali, così che tutto risulti equo e trasparente. Qualora ci fosse qualcosa di poco chiaro, a fare da paciere non può che essere l’amministratore. Se anche lui non dovesse essere in grado di chiarire i dubbi, è inevitabile rivolgersi a un legale.

E’ il regolamento condominiale, che può variare da caso a caso, a stabilire come si debba effettuare il saldo del conto. Nella maggior parte dei casi si opta per il bonifico bancario, che rende tutto tracciabile anche in fase successiva. Non mancano i casi in cui si opta per il Rid bancario, ovvero l’addebito diretto su conto corrente, ideale per evitare dimenticanze.

Qualora non si provvedesse a versare la cifra, in genere il condominio opta per un sollecito con raccomandata, in cui viene indicata una data in cui provvedere al pagamento. Se anche questo non dovesse essere sufficiente, saranno applicate more e sanzioni sulla base di quanto previsto dal regolamento. L’ultima ratio può essere data dalla causa legale intentata dal condominio nei confronti del moroso, ma è ovviamente una soluzione poco conveniente soprattutto sul piano economico.

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