Google ha raggiunto un accordo storico con alcuni dei siti più utilizzati del momento: si tratterà di un cambiamento rivoluzionario.
Nel mondo del web la tematica della sicurezza è certamente una delle più importanti in assoluto, soprattutto considerando che più tempo passiamo on line più aumenta il rischio che i nostri dati siano rubati e che i nostri profili siano violati da malintenzionati e hacker.
Fino ad oggi la maggior parte dei siti on line utilizza lunghe combinazioni di parole e di numeri, cioè le classiche password, allo scopo di rendere sicuro l’accesso di un utente ai siti su cui naviga di solito. Per quanto questo sistema possa essere efficace presenta però dei limiti evidenti.
In primo luogo ormai esistono software in grado di decodificare le password, soprattutto quelle banali e non troppo complesse che scegliamo per ricordarle meglio. In secondo luogo sono sempre più numerose le strategie di phishing con le quali i truffatori del web cercano di ingannare gli utenti per rubare loro i dati di accesso e di autenticazione ai loro profili.
Per questo motivo sono stati sviluppati ormai da tempo software in grado di analizzare e ricordare i nostri dati biometrici allo scopo di autenticarci senza possibilità di errore. Software del genere sono per esempio quelli finalizzati al riconoscimento facciale o alla scansione dell’impronta digitale.
La “rivoluzione biometrica” di Google su Tik Tok e Uber
Google sta immaginando un futuro senza password e sta tramutando la sua visione in realtà grazie all’introduzione della tecnologia Passkeys. Questo nuovo sistema di sicurezza si basa sull’accoppiamento di due lunghe sequenze numeriche (simili alle password ma più lunghe e quindi molto più complesse).
Una di esse viene archiviata nel dispositivo in cui è stata generata e non viene condivisa mai con nessuno. L’altra chiave della coppia viene invece archiviata sul sito che la utilizza, per esempio su Tik Tok. Se, al momento dell’accesso di un utente su un sito, le due chiavi corrispondono, allora l’accesso sarà garantito. Se non dovessero corrispondere l’accesso sarà negato.
La chiave pubblica, cioè quella da inserire al momento dell’accesso, non dovrà essere digitata ma sarà veicolata da dati biometrici, cioè nella maggior parte dei casi dall’impronta digitale dell’utente.
Dal Febbraio 2024 questa nuovissima tecnologia sarà disponibile su diversi modelli di smartphone Google Pixel, come il Pixel 5a e il più recente Pixel 8. Ovviamente però, per funzionare questo particolare tipo di autenticazione dev’essere utilizzato anche dal sito su cui vogliamo effettuare l’accesso.
A seguito di accordi molto recenti Tik Tok, Uber e moltissimi altri siti estremamente utilizzati hanno aderito al progetto di Google, e quindi non saranno soltanto più sicuri, ma anche più user friendly! Tra i siti più famosi ci sono anche PayPal, Adobe, eBay, Nintendo, Yahoo!.
